La Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia “Le Immagini della fantasia” di Sarmede (TV) è giunta nel 2005 alla sua ventitreesima edizione. In Italia è già stata esposta a Monza, Treviso, Verona, Siena e sarà a Vicenza. Venzone ospita questa mostra per il quinto anno consecutivo. E’ un primo traguardo anche per noi. Quest’anno presentiamo una selezione insieme della ventiduesima e ventitreesima edizione, che comprende circa 150 opere originali con i rispettivi libri illustrati da artisti di fama internazionale, provenienti da paesi europei ed extraeuropei (Italia, Francia, Croazia, Spagna, Gran Bretagna, Danimarca, Austria, Germania, Slovacchia, Cile, Messico, Iran, Argentina, Corea, ecc.). Una sezione speciale della mostra è dedicata all’ospite d’onore: lo spagnolo Ulises Wensell. Le sue opere sono tratte, tra l’altro, da “Sie folgten einem hellen Stern” (una poetica rivisitazione della storia della Natività) e da una serie di testi dove il protagonista è “Valentin”, un simpatico insetto pieno di spirito d’avventura. Poesia, dolcezza, calore, solarità sono parte di ciò che le sue illustrazione ci ispirano. Ormai scomparso, ma presente in ogni edizione è Stepan Zavrel, boemo di nascita, italiano d’adozione, ideatore della Mostra Internazionale. In quest’occasione con alcune opere realizzate per “Il ritorno di Ario” svolge un ruolo particolare, quello di fare da trait d’union tra gli illustratori che si cimentano nel tema dell’anno: “Le mille e una storia d’Oriente”. Tema molto stimolante che ci riporta alle Mille e una notte, ai racconti avvincenti di Shaharazad, alle atmosfere fascinose del Vicino e Medio Oriente. Non solo: ci fa percorrere in lungo e in largo, con piacere, i territori sterminati dell’immaginazione, là dove originano la fiaba, la favola, il racconto. Narrazione e immagine sono il binomio su cui si fondano questa mostra e le attività didattiche – visite guidate e laboratori di pittura – che la affiancano a Venzone. Le attività sono rivolte ai ragazzi delle scuole, con l’obiettivo di sviluppare la curiosità, la capacità di osservazione, la sensibilità estetica. In particolare nei laboratori i ragazzi hanno l’opportunità di sperimentare in prima persona come si può produrre un’immagine che può far parte di un progetto più articolato, come è la realizzazione di un libro illustrato. Praticare nel concreto quello che può essere il “mestiere” dell’illustratore produce nei ragazzi consapevolezza delle varie tecniche artistiche e del loro possibile uso, nonché il senso della propria capacità di realizzare un prodotto “artistico”.
Queste attività sono propedeutiche allo sviluppo dell’immaginazione, delle propensioni artistiche, della capacità di “lettura” delle immagini, costituiscono uno stimolo e un’ opportunità in più per preparare i futuri fruitori dell’opera d’arte. Anche noi adulti possiamo farci contagiare da questo bisogno di osservare e sperimentare il mondo sempre da nuovi punti di vista, così come fanno i bambini e gli artisti. Saliamo sul tappeto volante e andiamo incontro a Shaharazad!
